Nel cuore di Caltanissetta, proprio in piazza Garibaldi di fronte alla Cattedrale, sorge la storica Chiesa di San Sebastiano, costruita all’inizio del XVI secolo e rimaneggiata più volte nel corso dei secoli.
La facciata, rifatta nel 1891 dall’ingegnere locale Pasquale Saetta, si distingue per lo stile eclettico e il caratteristico rivestimento in mattonelle di cemento con scaglie di marmo rosso cupo, probabilmente provenienti dalla fabbrica dei Fratelli Falzone, storica realtà cittadina.

Architettura e dettagli artistici
Il prospetto si sviluppa su tre ordini, con colonne binate e timpani triangolari che incorniciano una finestra bifora e una nicchia contenente la statua di San Sebastiano. Tutte le sculture sono opera del celebre artista Biangardi.
La torre campanaria, costruita sui resti di quella settecentesca, termina con una elegante loggia poligonale che arricchisce lo skyline cittadino.
All’interno, l’aula unica con volta a botte lunettata ospita semplici ma raffinati stucchi neoclassici, lesene ioniche, la statua di San Sebastiano attribuita a Stefano Li Volsi e il quadro della Madonna degli Agonizzanti, opera di Tommaso Pollaci.
Curiosità: la cripta nascosta
Durante i restauri del 2005, la Soprintendenza di Caltanissetta ha scoperto una suggestiva cripta dotata di colatoi “a sedile”, un elemento unico e raro che arricchisce ulteriormente il patrimonio storico della chiesa.