
Grazie all’impegno del canonico Francesco Pulci e alla forza economica del settore zolfifero, la città fu scelta per ospitare l’imponente statua in bronzo, realizzata dalla ditta Rosa e Zanazio di Roma, su piedistallo progettato dall’architetto Ernesto Basile.
Alta oltre cinque metri, la statua giunse a Caltanissetta il 30 luglio 1900, accolta da una folla festante sul Monte San Giuliano. L’inaugurazione, prevista per agosto, venne posticipata al 29 settembre, giorno di San Michele, patrono della città, a seguito dell’attentato al re Umberto I.
Oggi il Cristo Redentore domina la città dall’alto, simbolo di fede e memoria storica, e rappresenta uno dei luoghi più iconici e suggestivi di Caltanissetta.